Civitella Casanova, dove l’arrosticino si fa grande

Civitella Casanova, dove l’arrosticino si fa grande.

(DAM) Civitella Casanova – Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Civitella Casanova lega la sua storia a quella del prodotto forse più rappresentativo dell’intero Abruzzo: l’arrosticino.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è una meraviglia a cielo aperto e offre scorci e paesaggi naturali incredibili, in grado di riempire gli occhi e il cuore.
La natura incontaminata, comunque, non è l’unico fiore all’occhiello della zona: nel suo territorio, infatti, troviamo anche il borgo di Civitella Casanova, arrampicato sulle montagne e rappresentativo di tutto l’Abruzzo, grazie al suo legame con il simbolo gastronomico della regione, l’arrosticino.

Il paese in provincia di Pescara, infatti, intreccia strettamente la sua storia con quella degli arrosticini, diventando di fatto la patria ufficiale di questo famosissimo piatto.
La leggenda vuole che gli arrosticini siano nati proprio a Civitella Casanova e il borgo, nel tempo, ha raggiunto numerosi primati riguardo questa ricetta così iconica e rappresentativa.

Gli arrosticini sono spiedini di carne ovina, realizzati alternando sapientemente tocchetti di carne e grasso; per essere gustati al meglio, è necessario che la cottura sia effettuata a regola d’arte, nell’apposita fornacella o canalina, un braciere allungato che nasce appositamente per la cottura di questa leccornia.

Le origini degli arrosticini si perdono nella leggenda ma sono riconducibili senza ombra di dubbio all’ambiente contadino e pastorale, essendo nati a partire dai tocchetti di carne che i pastori erano soliti portare con sé per sfamarsi durante la transumanza.
La leggenda, comunque, non ricorda solo l’ambiente pastorale ma specificamente il paese di Civitella Casanova.

Si racconta, infatti, che alcuni pastori fossero sorpresi da una tempesta di neve e, per ripararsi, deviarono dal loro percorso per stabilirsi proprio a Civitella Casanova.
Qui riuscirono a sopravvivere arrostendo carne di pecora sui ceppi, come erano abituati a fare in montagna e vendendola per le strade del paese.

L’idea ebbe subito successo e, man mano, si formò la figura dello “jarrester”, l’ambulante di arrosticini, che girava l’Abruzzo in occasione di fiere, feste ed eventi cittadini di ogni tipo.
Proprio così sarebbe iniziata l’ascesa dell’arrosticino che, nel tempo, è diventato conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, finendo per identificare immediatamente l’Abruzzo.

La storia congiunta di Civitella Casanova e gli arrosticini, tuttavia, non si limita alla leggenda. Esistono infatti documenti storici che testimoniano questo profondo legame.
Civitella Casanova, per esempio, può vantare la prima licenza per la vendita di arrosticini mai registrata alla Camera di Commercio. Datato 1819, il documento dimostra ulteriormente il legame antico che corre da secoli tra l’istituzione dell’arrosticino e il Comune di Civitella Casanova.

Non si tratta dell’unico primato raggiunto con orgoglio da Civitella Casanova: ce n’è infatti un altro più recente ma altrettanto prestigioso. Proprio questo paese è entrato nel Guinness dei Primati per aver realizzato l’arrosticino più lungo del mondo.
Lungo ben 10 metri e 33 centimetri, l’arrosticino dei record è stato realizzato nel 2015 dall’imprenditore locale Marco D’Antuono con l’aiuto di tutta la cittadinanza.

D’altra parte, D’Antuono è un esperto in fatto di arrosticini: imprenditore del settore, fin da piccolo respira il mito di questo simbolo d’Abruzzo e, crescendo, ne approfondisce l’arte, apprendendo tutti i segreti del mestiere tramandati da generazioni.

A partire da questa esperienza decennale, nel 2007 ha aperto il ristorante Macalusa, punto di riferimento per tutti gli appassionati di arrosticini che si sta preparando alla ripartenza dopo la lunga chiusura causa Covid.

Civitella Casanova: la patria degli arrosticini. Un primato mondiale che viene tuttora celebrato con orgoglio e fierezza da tutta la cittadinanza.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine