Chieti: Luciano Ardesi ci parla dello Shatsu e dei suoi effetti benefici

Luciano Ardesi mentre pratica lo Shatsu

(DAM) Chieti – Per la rubrica “Abruzzo Salute”, l’Operatore Shatsu Luciano Ardesi che ha il suo studio in Piazzale Marconi a Chieti Scalo ci ha spiegato in breve cosa è questa tecnica orientale per il benessere della persona.

Lo Shiatsu, metodo di digitopressione giapponese, è una pratica che riequilibra il corpo in profondità con buoni effetti sull’ansia e sullo lo stress, riducendo i sintomi tipici della depressione.

E’ una tecnica che lavora sull’armonia globale della persona, ricca di significati e potenzialità vicini a quelli che stanno alla base del do-in, del massaggio antico, dell’agopuntura, dell’osteopatia e della chiropratica.Si tratta di un vero e proprio trattamento, dove tecnica conoscenza e intuizione dell’operatore si uniscono.

Può essere un aiuto nel caso di: problematiche al collo, al dorso, alla testa, all’ irrigidimento delle articolazioni e alle contratture. Inoltre, contribuisce a migliorare il portamento e la postura, potenzia le capacità motorie, riduce gli effetti di traumi di varia natura, aumentando la conoscenza ed il controllo del proprio corpo e ripristinando l’equilibrio energetico del corpo.


Shiatsu letteralmente significa “pressione” (atsu), che viene effettuata con le dita (shi), infatti si usano principalmente i pollici, ma anche le mani, i gomiti e le ginocchia su determinati punti (tsubo) per riequilibrare l’energia (ki) lungo i meridiani e si basa sulla concezione energetica dell’essere che è anche tipica della medicina tradizionale cinese.

Luciano Ardesi mentre pratica lo Shatsu

In pratica, un individuo può accusare uno stato di malessere in una zona jitsu dove c’è un eccesso di ki o in una zona kyo dove invece l’energia è carente. Dal jitsu si individua il sintomo la cui causa risiede nel kyo. Il trattamento Shiatsu procede sempre sul doppio binario kyo-jitsu, del pieno e del vuoto, perché risolvere un malessere non vuol dire solo agire localmente, bensì intervenire sull’unità psicofisica del paziente.


L’Operatore lavora sui meridiani lungo i quali scorre il ki. Ci si basa sui meridiani che sono usati anche dall’agopuntura che sono 12, ma essendo bilaterali sono 24 in tutto. Se l’Operatore preme il meridiano in un punto, verrà stimolata quella particolare zona, ma anche tutto ciò che è legato a quel punto o che si trova lungo quel meridiano.Le due manovre principali eseguite sono la pressione praticata con mani, gomiti, ginocchia e lo stiramento.


L’Operatore deve rimanere sempre molto rilassato mentre imprime una pressione, perché deve trarre forza direttamente dal suo centro (hara).

Un trattamento Shiatsu solitamente dura circa 45 minuti. Una seduta di Shiatsu varia molto perché le mani dell’Operatore si muovono a seconda di quello che sente e di ciò che il corpo del ricevente gli comunica e delle risposte che arrivano dalla persona con cui sta lavorando.

Per maggiori informazioni sullo Shatsu, potete direttamente rivolgervi al sottoscritto al numero di telefono 3396711794 o contattarmi tramite il sito www.shiatsuchieti.it

L’Operatore Shatsu Luciano Ardesi

Luciano Ardesi mentre pratica lo Shatsu