Chiesa di San Tommaso Becket – Monumento Nazionale a Caramanico Terme

(DAM) Caramanico Terme (PE) – Caramanico Terme è conosciuta per lo più come località turistica invernale ed estiva e come centro termale ma custodisce anche un monumento nazionale di grande valore: la Chiesa di San Tommaso Beckett.

Nominata monumento nazionale nel 1902, la Chiesa di San Tommaso Beckett troneggia a pochi km da Caramanico Terme, nella frazione di San Tommaso, nel cuore del Parco Nazionale della Maiella.
Secondo la credenza popolare la sua fondazione risalirebbe addirittura la 45 d.C., in seguito all’apparizione degli Arcangeli Michele e Gabriele ad Antimo di Antiochia, discepolo di San Pietro che era intento a diffondere il cristianesimo nell’Italia centrale. Tale convinzione si basa sul ritrovamento di una pergamena all’interno del Monastero adiacente la Chiesa e su alcune pitture del ciborio dell’altare maggiore, oggi perduto.
La tesi di una così antica fondazione è molto controversa e confutata dagli studiosi ma quello che appare certo è che, come in molti altri casi, l’edificio religioso sia stato edificato dove anticamente sorgeva un tempio dedicato ad Ercole: lo confermano il rinvenimento di bronzetti raffiguranti proprio Ercole e la presenza nella cripta di un pozzo d’acqua sorgiva, utilizzato in genere dalle popolazioni italiche per i riti di ablutio dedicati alle divinità.

La Chiesa di San Tommaso Becket risale in realtà ai primi del Milleduecento, edificata per volontà di una comunità agostiniana che scelse di dedicarla a Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury e appartenente all’Ordine dei Cavalieri Templari, assassinato nel 1170 nella Cattedrale inglese mentre celebrava la messa.
Per molti anni, comunque, gli abitanti del luogo furono convinti che la Chiesa fosse dedicata all’apostolo Tommaso, le cui spoglie riposano nella basilica di Ortona o a Tommaso d’Aquino.

La Chiesa di San Tommaso Becket, di impianto chiaramente romanico, ha attraversato nel corso del tempo diverse traversie: terremoti, rimaneggiamenti e restauri ne hanno modificato negli anni l’assetto originale.
È possibile che nell’impianto originale la Chiesa dovesse essere dotata di un portico, mai realizzato, sorretto da colonne che invece sono ancora visibili nella facciata. Anche l’ambone, di cui oggi ci restano 4 leoni stilofori ben conservati, non fu mai realizzato.
La Chiesa è costruita in pietra concia della Maiella e presenta una pianta a tre navate, con la facciata dotata di una porta centrale e due laterali.

La facciata dell’edificio religioso mette in evidenza i segni di una conclusione frettolosa dei lavori. La parte più antica della Chiesa è costituita dall’abside semicircolare, dotata di monofora con ai lati le figure dell’Arcangelo Gabriele e della Madonna a comporre il quadro dell’Annunciazione. Rosone e campanile risultano postumi e rimaneggiati più volte nel corso del tempo.

Internamente le navate risultano divise in sei arcate per lato, sorrette da colonne diverse per forma e stile. La più particolare è la cosiddetta Colonna Santa: di forma quadrangolare, risulta consumata nella parte inferiore dal ripetuto sfregamento da parte dei fedeli. Secondo la leggenda, la Colonna Santa sarebbe stata portata nella Chiesa direttamente da un Angelo e sarebbe per questo dotata di poteri taumaturgici.

Le colonne interne alla Chiesa di San Tommaso Beckett sono ornate da affreschi duecenteschi di grande pregio: raffigurano scene come la Deposizione di Cristo dalla Croce, la Sepoltura, la Discesa al Limbo, la Madonna col Bambino, Sant’Antonio Abate, San Cristoforo col Bambino.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine