Castello Piccolomini di Balsorano, il più importante set cinematografico d’Abruzzo

(DAM) Balsorano – Monumento nazionale e importante che nasce in una contesto paesaggistico incantevole presso la riva sinistra del fiume Liri , il castello Piccolomini di Balsorano rappresenta tutt’oggi un edificio imponente e dal fascino intramontabile, caratteristiche per le quali continua ad essere un centro d’interesse per registi e location Scout che spesso lo hanno selezionato come luogo dove sono state girate svariate pellicole. 

Dagli anni Trenta ad oggi è apparso infatti in ogni sorta di pellicola, dal film horror alla storia in costume, passando per la commedia e addirittura al cinema hard:  l’antica fortezza di fu infatti il luogo nel quale esordì una giovanissima Moana Pozzi nella sua prima apparizione in un film a luci rosse.

Il castello Piccolomini di Balsorano si presenta come un’imponente struttura fortificata di stampo medievale che non teme di mostrare però le contaminazioni architettoniche di epoche successive , facilmente riscontrabili per esempio in molteplici elementi rappresentativi tipici dell’età rinascimentale.

L’ingresso principale della poderosa struttura è raggiungibile a piedi dal rigoglioso parco ma presenta anche altri numerosi passaggi per arrivare al suo interno. Ha una pianta pentagonale irregolare con torri circolari agli angoli che ne sottolineano l’antica funzione militare. Un bellissimo pozzo al centro del cortile ad “L” abbellito da bifore e arcate ci narra un buon gusto ed una grande eleganza.

Gli spazi interni sono in parte alterati dal restauro effettuato negli anni trenta del XX secolo, ma continuano comun que a conservare antichi elementi di grande suggestione. La cinta  muraria è stata attrezzata per passeggiate e come belvedere che conserva al suo interno l’aspetto gotico e rinascimentale di origine. Il castello fu eretto da Antonio Piccolomini,  nipote di Papa Pio II, intorno all’anno 1460 sulle fondamenta di un’altra antica struttura.

Il possesso del castello fu detenuto dai Piccolomini fino agli inizi del 1700 quando la famiglia si estinse e la baronia di Balsorano passò sotto il dominio del barone Testa, nobile romano i cui discendenti si riapparentarono, in seguito, con i discendenti Piccolomini. Dai Testa-Piccolomini, il castello e le terre passarono prima al possidente francese Carlo Lefebvre, poi a don Pedro Alvarez del Toledo, marchese di Casafuerte, fino al 1929, quando vennero acquistati dalla famiglia Fiastri-Zannelli. 

Attualmente, il forte è gestito dalla società “Castelli d’Italia” che, sulla base del modello dei castelli di Francia e d’Inghilterra  lo ha trasformato in un albergo – ristorante, in cui gustare le specialità regionali e trascorrere qualche giorno immersi in un’atmosfera di stampo rinascimentale. La struttura dal 1960 dispone di due saloni di rappresentanza e numerose sale riunioni, bar con spazi interni ed esterni panoramici, sala d’armi, biblioteca con quadri e arazzi, cappella per cerimonie, 35 camere da letto di varie grandezze.

Vojtila LaraDiscovery Abruzzo Magazine