Bruno Sammartino – Da Pizzoferrato ai ring di tutto il mondo

(DAM) Pizzoferrato (CH) – La roccia di Pizzoferrato: Bruno Sammartino è stato tra i più importanti wrestler professionisti di sempre, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “The Living Legend of Professional Wrestling”.

È stato il cittadino più illustre di Pizzoferrato, che ha lasciato ancora ragazzino alla volta degli Stati Uniti per diventare una leggenda del wrestling ma che ha portato nel cuore sempre e comunque: Bruno Sammartino era nato proprio a Pizzoferrato nel 1935 e ha legato a doppio filo il suo nome al mondo del wrestling internazionale nel corso di una lunga e vincente carriera.

Scomparso nel 2018, a 82 anni, è ricordato nel suo paese natale da una statua che gli era stata dedicata proprio l’anno precedente e dalla WWE Hall of Fame, che comprende l’èlite del wrestling mondiale, dove era stato introdotto nel 2013 dal grande amico Arnold Schwarzenegger.

Sammartino ha saputo imporsi sulla scena del wrestling a partire dagli anni Sessanta, quando era uno dei lottatori più amati e popolari grazie al suo indiscutibile carisma e al look da bravo ragazzo. Dotato di un’impressionante forza fisica, ha segnato più di un record per la WWE: è stato infatti il più grande campione nella storia della federazione, restando imbattuto per 2803 giorni e segnando così il record più lungo di sempre. È riuscito ad ottenere il titolo anche una seconda volta, detenendolo per 1237 giorni: in totale vanta il record assoluto di undici anni complessivi.
Non solo, la sua enorme popolarità lo ha portato a battere il record di pubblico al Madison Square Garden, facendo registrare il tutto esaurito ben 188 volte.

Una vera e propria star internazionale, che aveva lasciato il paese natale, insieme alla famiglia, nel 1950 per stabilirsi a Pittsburgh, in Pennsylvania. La carriera nel mondo del wrestling prende l’avvio nel 1959, dopo anni di palestra, prescritta dal medico per contrastare un fisico inizialmente gracile e cagionevole.
Dopo essersi fatto notare nelle federazioni locali, Bruno Sammartino arriva nella World Wide Wrestling Federation nel 1963, conquistando subito risultati di pregio: dopo appena pochi mesi vince il suo primo Campionato Pesi Massimi, sconfiggendo l’avversario in appena 48 secondi.

Dopo questa prima vittoria, Sammartino detiene il titolo di campione per ben sette anni e otto mesi, inanellando una serie di trionfi contro tutti gli avversari che lo sfidano. La prima sconfitta in carriera, sette anni dopo quell’esordio nel 1963, avviene in un Madison Square Garden in reverente silenzio per mano di Ivan Koloff.

Dopo la sconfitta, Bruno Sammartino lascia per un periodo la WWWF per spostarsi nella WWA, la World Wrestling Association. Qui segna un altro primato: in coppia con Dick the Bruiser vince il 7 luglio 1973 il WWA World Tag Team Championship. L’Annihilation Inc., questo il nome del duo, detiene il titolo per ben 6 mesi.

La fine del 1973 segna per Sammartino anche il ritorno in WWWF, dove resterà fino al 1987: saranno, come da lui stesso affermato, gli anni più intensi e duri della sua carriera. In questo periodo il gigante di Pizzoferrato affronta numerosi e agguerriti avversari, arrivando a disputare anche sei match a settimana, e si impegna in prima persona per la divulgazione del wrestling negli Stati Uniti e per dimostrare la credibilità e l’autenticità di questo sport.
Durante i quindici anni passati in WWWF, Bruno Sammartino segna anche un altro record di imbattibilità, mantenendo il titolo per ulteriori tre anni consecutivi.
L’ultimo match della sua carriera lo disputa nel 1987 in coppia con un altro grande nome del wrestling, Hulk Hogan. Da quel momento, Sammartino abbandona il ring per dedicarsi alla carriera di commentatore sportivo.

Il richiamo del ring però non ha mai smesso di farsi sentire e negli anni Bruno Sammartino non manca di fare alcune apparizioni speciali. È nel 2006 che partecipa all’evento di Manhattan della Federazione Indipendente Ring of Honor. L’Abruzzo rimane sempre nel suo cuore e infatti nel 2011 è l’ospite speciale di uno degli show dell’Adriatic Wrestling League, federazione italiana con sede in Abruzzo.
Il coronamento di una carriera spettacolare e tuttora ineguagliata arriva il 6 aprile 2013, in quello stesso Madison Square Garden che lo aveva visto registrare il tutto esaurito così tante volte, quando viene inserito con onore nella WWE Hall of Fame.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine