(DAM) Rocca Santa Maria (TE) – La località di Bosco Martese, attraversata da magia e spiritualità, racconta una grossa fetta di Storia, non solo antica ma anche contemporanea.
Il magnifico Bosco Martese, sui Monti della Lega, si estende per oltre 30 km ed è luogo di spiriti, folletti, antiche divinità silvane e magia fin dai tempi più antichi. L’aura mistica che avvolge i millenari alberi di faggio, abete, quercia si respira ad ogni passo, avvolti dal soffuso fruscio del fogliame.
Bosco anticamente sacro a Marte, come ci ricorda il suo stesso toponimo, è stato silenzioso testimone di numerosi eventi storici, che hanno qui lasciato la propria traccia imperitura.
A cominciare dal glorioso condottiero cartaginese Annibale, che ha guidato il suo esercito in un sanguinoso scontro con le milizie romane: ancora oggi c’è chi giura di percepire gli spettri dei caduti in quella antica battaglia tra gli alberi di Bosco Martese.
Ma la Storia è passata più volte in Bosco Martese, soffermandosi tra le fronde della sua fitta e misteriosa vegetazione per lasciare il proprio segno. Situato al confine naturale tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, Bosco Martese è stato protagonista durante il fenomeno del banditismo: perfetto rifugio naturale per predoni e fuggiaschi, ha ospitato tra i suoi alberi numerosi briganti.
Nel 1668 furono gli abitanti del territorio a trovare riparo all’interno di Bosco Martese, quando la zona venne devastata dall’esercito di Giuseppe De Zunica, inviato da Chieti per contrastare proprio il brigantaggio.
Bosco Martese è poi tornato al centro delle vicende storiche durante la Seconda Guerra Mondiale: proprio qui, infatti, si svolse quella che viene ricordata come la Battaglia di Bosco Martese, nel settembre del 1943.
In questi luoghi, infatti, si erano radunati spontaneamente numerosi partigiani e combattenti provenienti da tutta Italia ed Europa.
Nella giornata del 25 settembre, un contingente tedesco composto da una trentina di camion raggiunse Bosco Martese, con l’obiettivo di stanare i ribelli e costringerli alla resa. Ci fu uno scontro a fuoco che vide prevalere i partigiani, con una cinquantina di soldati della Wermacht che rimasero sul campo. I rivoltosi riuscirono a darsi poi alla fuga e a nascondersi proprio tra la fitta vegetazione di Bosco Martese.
Da allora, ogni anno, l’evento viene ricordato con una celebrazione che si svolge nella località Ceppo ogni settembre.
Fonte: Cristiano Vignali – Monti della Laga: il Ceppo, Bosco Martese e il Valico di Annibale;
Cristiano Vignali – Monti della Laga: visita a Bosco Martese e degustazioni di piatti tipici a base di funghi, cibo degli Dei.
Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine