“Un incantesimo di acqua e luce”: all’Aurum la mostra di Roberta Papponetti

DAM-Pescara. Intervista alla pittrice Roberta Papponetti, ambasciatrice per l’Arte, le cui opere sono esposte all’Aurum dal 1 al 9 dicembre 2018.

“Un incantesimo di acqua e luce”, questo il titolo della mostra ricca di colori della pittrice francavillese Roberta Papponetti, in corso in questi giorni nella Sala Alambicchi dell’Aurum a Pescara. L’ambasciatrice per l’arte, reduce dal grande successo della I Biennale di Pescara, da lei ideata e organizzata al Circolo Aternino dal 1 al 9 novembre scorsi, ci ha raccontato com’è nata la sua vena artistica e quali sono i segreti del successo di un buon quadro…

Maestra Papponetti, com’è nata la sua passione per la pittura?

La passione per la pittura è insita in me sin dall’infanzia, è una mia compagna di vita.

30 anni di carriera, premi, riconoscimenti e grandi soddisfazioni. Che cosa significa per lei tutto questo?

Per me, ricevere un premio è un qualcosa di simbolico, non un qualcosa che dà lustro all’artista…ciò che dà lustro all’artista è il colore, il dipinto o l’emozione che si suscita in chi osserva. È questo ciò che fa sì che ci vengano dati riconoscimenti (premi, targhe, medaglie, articoli di giornale ecc.) ma in primis ci sono l’artista, il pennello, la cromia, l’estro…

L’Ambasciatrice per l’Arte Roberta Papponetti

Quali sono i segreti di un buon quadro?

Tra i segreti di un buon quadro c’è soprattutto “il proprio io”, ossia lo studio dell’interiorità e dell’esteriorizzazione del proprio essere. Una volta che l’artista si mette d’accordo con se stesso (anima, cuore e mano) può tracciare delle linee direttamente con il pennello, spalmare il colore, diluire con degli oli, acqua ecc. e dar vita a un quadro che sia qualcosa di estroso, al di là dell’ordinario, perché l’arte deve sbalordire, suscitare emozioni. E, soprattutto, deve entrare nell’animo del pubblico. 

Che consiglio darebbe a chi vuole avvicinarsi alla pittura?

Il consiglio principale è quello di essere se stessi e non lasciarsi influenzare dalle parole altrui e soprattutto avvicinarsi a persone positive, persone che amino l’arte, persone che stimino l’artista e vogliano farlo diventare qualcuno solo osservando le sue opere e dando valore ad esse ospitandole anche in location importanti. 

Che messaggio vuole trasmettere con i suoi quadri?

Tramite i miei quadri voglio trasmettere il mio amore per l’arte e il mio modo di essere: solare, briosa, altruista. Sono una persona che dà valore a tutto ciò che la circonda. Amo le cose semplici: i paesaggi campestri, marini, cittadini. Non amo, tuttavia, il cemento che per me rappresenta un qualcosa che reprime…non un qualcosa di artistico. Nei miei quadri c’è sempre un connubio tra presente e passato. 

Che cos’è la pittura per lei? Se potesse definirla con 3 parole…

La pittura è vita, colore, entusiasmo e… unisce i popoli. 

Anna Di Donato
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