Anfiteatro delle Murelle – La natura va in scena

Anfiteatro delle Murelle – La natura va in scena

(DAM) Abruzzo – Oggi saliamo di quota per scoprire l’Anfiteatro delle Murelle, suggestivo scorcio della Maiella che sfida le stagioni e offre un panorama unico e incredibile.

Maiella, la montagna madre. Fin dai tempi più antichi punto di riferimento per le popolazioni dell’Abruzzo, peer le quali ha sempre rivestito un ruolo sacro e cultuale.
Il massiccio di riferimento per Marrucini e Vestini domina dall’alto la Val Pescara e le attuali province di Chieti e di Pescara e, nonostante il trascorrere dei secoli, mantiene il suo legame profondo con gli abruzzesi.

Al di là del suo ruolo simbolico e mistico, comunque, la Maiella riveste grandissima importanza anche sul piano storico e a livello naturalistico, offrendo grandissima ricchezza di scorci naturali incontaminati e particolarissimi, in grado di fornire una panoramica quanto mai variegata sulle bellezze che la nostra regione custodisce.

Tra queste, decisamente suggestivo è l’Anfiteatro delle Murelle, sul versante nord-est della Maiella e così chiamato per l’invidiabile vista sulla Val Pescara a nord e sull’entroterra del chietino a est.
Arricchito dalla presenza di un nevaio, l’Anfiteatro delle Murelle permette di sciare anche in estate e offre un panorama unico. Sebbene sia consigliata ad escursionisti esperti, un’uscita all’Anfiteatro delle Murelle vale davvero la pena per le bellezze che sa regalare.

Un percorso all’Anfiteatro delle Murelle permette di ammirare le principali peculiarità naturalistiche della Maiella: lungo il cammino possiamo attraversare la folta mugheta e ammirare i profondi canyon che conferiscono un aspetto quasi lunare al paesaggio; non è raro poi imbattersi negli schivi camosci, che abbondano sulla cima delle Murelle e per i quali i percorsi di trekking turistico prevedono delle soste di avvistamento.

Non solo, un’escursione all’Anfiteatro delle Murelle è di fatto un tuffo nella Storia: ogni passo sul sentiero è un passo nel passato vivace e poliedrico della regione Abruzzo. Lungo il cammino è possibile notare le tracce di alcuni dei momenti storici che hanno caratterizzato il passato abruzzese, in particolare delle imprese dei briganti filo-borbonici e dei loro scontri con le truppe sabaude.
L’ambientazione giusta per rievocare le avventure di alcuni tra i briganti più famosi d’Abruzzo, come Primiano, Maccarone, Cannone.

Per raggiungere l’Anfiteatro delle Murelle, il punto di partenza è in genere il celebre Rifugio Pomilio in località Maielletta. Da qui si procede fino all’altrettanto conosciuto Blockhaus, così chiamato per un altro riferimento al passato: è in questa zona, infatti, che anticamente vennero installate le “case di pietra”, fortificazioni militari utilizzate dai mercenari austriaci assoldati dal Regno d’Italia per contrastare il fenomeno, diffusissimo sulle montagne abruzzesi, del brigantaggio.

Superata la mugheta e dopo una pausa alla Tavola dei Briganti, un lastrone di pietra che riporta antiche incisioni ad opera dei pastori abruzzesi, si intraprende la salita più impegnativa, quella che porta proprio all’Anfiteatro delle Murelle vero e proprio. L’ascesa, inoltre, offre un affaccio da non perdere sulla Valle dell’Orfento.

Da non dimenticare naturalmente è il nevaio, che permette una scorta costante di neve a prescindere dalla stagione in corso.
Situato alla testata del circo glaciale dell’Anfiteatro delle Murelle, il nevaio in questione è in realtà piuttosto piccolo e sorge in una zona in ombra ad un’altezza di circa 2550 metri. La sua alimentazione è diretta e valanghiva, grazie alla neve che precipita dalla parete soprastante.

Nonostante nel 2007 apparisse praticamente estinto, il nevaio oggi si è ripreso ed è raggiungibile risalendo l’Anfiteatro delle Murelle, raggiungendo la testata del vallone.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine

Vedi anche: C. Vignali – (DAM) Nell’Anfiteatro delle Murelle si scia anche in estate.

Fonte: abruzzoparks.it;
parcomajella.it