Amélie Mazoyer l’Aelis di Gabriele d’Annunzio

AMÉLIE MAZOYER, LA “BRUTTINA ASSAI” CHE DIVENNE L’AMANTE – GOVERNANTE DI D’ANNUNZIO

Amélie Mazoyer era figlia di 2 contadini borgognoni. Nel 1911, a soli 24 anni, prese servizio in casa di Gabriele d’Annunzio a Parigi, quando lui era quasi 50enne. Rimase con il poeta, oltre che come cameriera, come amica ed amante per quasi tutta la vita, diventando infine anche la governante delle sue donne di servizio al Vittoriale, le cosiddette “Clarisse”. Era rispettata e soprattutto temuta da ogni altra donna presente in quel posto, comprese le amanti del Vate, in quanto non c’erano altre a tenergli testa. Aveva meno potere della Mazoyer anche Luisa Baccara, che tutte consideravano come “la padrona di casa” e viveva insieme a d’Annunzio sin dal 1919. Era decisamente bruttina, ma seppure non fosse nemmeno quel che si dice “un tipo”, fu la donna che rimase accanto al Vate per più tempo, ossia per ben 27 anni, dal 1911 al 1938. Come ci ricorda anche lo storico e direttore attuale del Vittoriale Giordano Bruno Guerri nel suo libro “La mia vita carnale: amori e passioni di Gabriele d’Annunzio”, erano doti che il Vate apprezzava molto la sua devozione ed in particolar modo la sua abilità non comune nella fellatio, che le valse il soprannome di Aelis, dal francese helice che significa “elica”. Procurando giovani amanti al suo datore di lavoro, vestendole per il grande incontro e dando loro consigli su come comportarsi nei convegni amorosi la Mazoyer diventò anche la mezzana del Vittoriale. E alle mamme delle giovani prescelte prometteva splendidi compensi. La donna non solo soddisfò a qualunque ora ogni esigenza sessuale del poeta ma diventò anche la sua confidente, e restò insieme a lui fino alla morte di d’Annunzio stesso. Era una collaboratrice molto fidata che conosceva tutti i suoi gusti, e soddisfaceva tutte le voglie sessuali del Comandante in particolar modo nel sesso orale, la cui abilità fu ciò che gli valse il soprannome di Aelis.

Veronica Tieri

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