
(DAM) Chieti – Sabato 27 luglio 2024, ha compiuto 61 anni un mio amico con cui ho il piacere di collaborare quotidianamente in mille progetti, il Principe Roberto d’Amato che vanta antenati di nobilissimo ed antichissimo lignaggio fra la casa imperiale bizantina dei Paleologi e i Folch de Cardona.
Roberto d’Amato, il cui cognome si scrive rigorosamente con la “d” piccola, nato a Bra in Provincia di Cuneo in Piemonte 61 anni fa il 27 luglio 1963 da una famiglia di origine pugliese, si è trasferito piccolissimo in Venezia – Giulia a Gorizia, dove vive attualmente con la sua famiglia a Ronchi dei Legionari, Comune dal quale partì, guarda caso, l’impresa fiumana del Vate d’Italia Gabriele d’Annunzio nel 1919.
Il Principe Don Roberto d’Amato, per gli amici semplicemente Roberto, è il fautore di una aristocrazia del merito e della nobiltà d’animo che non ha nulla a che vedere con la ricerca di apparente ricchezza ed esteriorità materiale di esortazione borghese tipica di certi ordini nobiliari contaminati dalle idee dell’Illuminismo e della Rivoluzione dell’1789. Proprio per questo motivo il periodico da lui edito si intitola “Ancien Regime “. Il Principe Don Roberto d’Amato, ha spesso concesso cavalierati e titoli nobiliari a persone anche solo per particolari meriti professionali, culturali e morali. Non a caso, è molto legato ai suoi titoli di studio universitari (ben tre lauree,complimenti!) e ha realizzato col sottoscritto, nel corso degli ultimi mesi, vari eventi culturali di livello sia nazionale che internazionale in varie città del Belpaese, tra cui la prima edizione del Premio Internazionale “Gabriele d’Annunzio Vate d’Italia” a Chieti e il suo sogno nel cassetto è creare una università.
Notevole anche il suo impegno nel campo politico e sociale, per questo ha fondato un Partito monarchico federale nazional – popolare che propone, tra l’altro, un capitalismo sociale col ripristino della scala mobile per una maggiore equità sociale e una monarchia elettiva, strumento della democrazia diretta popolare.
Il Principe é Gran Maestro di vari ordini nobiliari legati al suo Casato: Sacro Ordine Nobiliare di San Nicola, Ordine Nobiliare del Sacro Cuore di Vandea, Sacro Ordine Nobiliare di San Francesco, Sacro Ordine Nobiliare dei Cavalieri Templari del Principe d’Amato e il nuovo ordine nobiliare ispirato alla Prisca Religio della Triade Capitolina e del Pantheon degli Dèi della “Roma Aeterna”, l’Ordine Nobiliare dell’Impero Romano d’Occidente, per non confondersi con i vari ordini di ispirazione bizantina che ci sono. Tutti ordini di cui ho l’onore di essere suo vice.
Facciamo pertanto gli auguri al Principe d’Amato che dopo tanti impegni e sacrifici possa vedere finalmente realizzati i suoi sogni per i suoi 61 anni.
Cristiano Vignali